Ivan Juric è un fume in piena in conferenza stampa. Alla vigilia del match contro la Dinamo Kiev ha chiesto ai suoi giocatori di cambiare mentalità per cambiare le cose. Già da domani si aspetta qualcosa di diverso: «Il tifoso ha sempre ragione e i giocatori possono ribaltare la situazione. La devono prendere come la sfida più bella della loro vita in un posto fantastico come questo. Devono diventare bestie». Questa la conferenza stampa integrale:
Ha il quadro generale della situazione, che rotazioni prevede? «Non ho deciso ancora.
Mancini non ha finito l'allenamento per una febbre. Un po' di cambi li farò, penso che sia giusto con tutte queste partite. Vorrei inserire gente che gioca meno in campionato. Non sarà massiccio ma farò rotazioni».
Le sembra una roma cattiva come vorrebbe? «A metà. Penso che anche con l'Inter abbiamo visto una buona prestazione. Ma non abbiamo una mentalità vincente. È una mentalità non da Roma ma da livello inferiore. A Monza spingi ma non vinci, ad Elfsborg uguale. Penso che noi qua abbiamo tutto per lavorare bene, bisogna cambiare la mentalità e registro. Fare belle partite e perdere non va bene. Mi aspetto già da domani una volontà per migliorare. Ci vuole carattere per uscire da questa situazione».
Questa squadra come reagisce a questo momento? «Penso che anche l'altro giorno ha fatto tante cose belle, anche con l'Elfsborg, con il Bilbao, ma non siamo quello che deve essere Roma, una squadra che deve vincere le partite. Bisogna cambiare completamente mentalità. Vedo bene i ragazzi, anche Tommaso corre come un treno, ma i risultati non sono sufficienti. Non ci sono scuse, c'è da reagire con carattere».
Angelino gioca da terzo per scelta o perchè Hermoso non sta bene? «Hermoso sta benissimo. Mi piace molto in quel ruolo. Io nella mia visione di quinto preferisco uno che dribbla. Vedo molto Angelino come terzo. È una scelta tecnica, non per mancanza di alternativa».
Hummels e Le Fée titolari domani? Turover o giocherebbero in pianta stabile al posto di chi ci sta adesso? «Ci sto pensando, ancora devo decidere. Di Le Fèe ho parlato, Hummels lo dobbiamo vedere nella partite, ma ci sto pensando seriamente».
Forse manca un po' di protezione per lei da parte della società? «A me non manca niente, situazione perfetta. Sento la fiducia del direttore con cui parlo sempre. Posso attaccarmi alle scuse, ma è da deboli. Noi dobbiamo arrivare alla partita e mangiarli. L'organizzazione è top così come il centro sportivo. Abbiamo fatto male, ci sono dei problemi di mentalità. I giocatori ci sono, per cui sono tutte scuse. Il gol di Monza non l'ho mai preso in vita mia quindi non va bene. Voglio altra cattiveria».
Si dà più importanza al campionato? «No, per me è tutto importante. La società ha una visione che vuole andare in Champions. Per me Europa o Coppa Italia possono dare grandi gioie. Non sottovalutiamo niente. Tommaso domani gioca e non è turnover. Non posso parlare di turnover. L'obiettivo primario è comunque la Champions League».
Come si allena la mentalità? «Dal gioco abbiamo fatto grandi passi in vanti. La mentalità si allena durante le sedute. Lì diventi tosto e non cali, stai sempre sul pezzo e affronti la partita in un certo modo. Il corpo si abitua in un certo modo da tutti i punti di vista. Devi cominciare a vincere e voler vincere».
Soddisfatto dal rendimento della coppia Cristante-Koné? Serve più dinamismo in mezzo al campo? "Abbiamo tanti giocatori in quelle zone di campo, proveremo anche altre varianti. Non ci sono posti fissi, soprattutto quando le cose non vanno. Possono giocare tutti».
Secondo lei la mentalità porta a fare errori come con l'Inter e con il Monza. Pesa di più la mentalità o che alcuni giocatori danno di meno? «Io penso che con il Monza dovevamo vincere, con l'Inter devo pareggiare, con il Bilbao devo vincere. Quando si fanno queste partite si deve poi vincere. Le prestazioni sono superiori ai risultati. Secondo me questa squadra crescerà. È una situazione di totale m**** e possono risalire, ma devono avere una fame allucinante. Ti capita poche volte nella vita, il tifoso ha sempre ragione e i giocatori possono ribaltare la situazione. La devono prendere come la sfida più bella della loro vita in un posto fantastico come questo. Devono diventare bestie. Mi aspetto altro da domani».