di Stefano Carina
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C'è una frase, detta ieri da Ghisolfi, più della classica assunzione di responsabilità («La colpa è di tutti») che riassume il momento: «Perché l'esonero di Juric soltanto adesso e non dopo Firenze? I Friedkin hanno ritenuto che questo fosse il momento migliore per cambiare». Potremmo chiuderla qui. A decidere, ieri, oggi e domani sono e saranno sempre padre e figlio, stop. Nemmeno Lina Soulokou riuscì a far cambiare idea alla proprietà quando si discuteva ad aprile se rinnovare o meno a De Rossi. Improbabile che ci riesca il ds francese che nella scelta di Juric è stato completamente bypassato.