Russia, 1.500 chilometri quadrati conquistati tra settembre e ottobre. «Ma ha perso 200 tank e oltre mille soldati ogni giorno nell'ultimo mese»

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Il mese peggiore da quando è iniziata la guerra, almeno in termini di vittime e feriti. Se è vero che la Russia sta avanzando sul territorio, non facendo fare a Kiev progressi significativi, lo è altrettanto che secondo il capo di stato maggiore della difesa del Regno Unito quello di ottobre è stato il mese con il numero più alto di vittime tra i soldati russi dall'inizio della guerra. L'ammiraglio Tony Radakin ha affermato che le forze russe hanno subito una media di circa 1.500 morti e feriti «ogni singolo giorno» a ottobre, portando le perdite a 700.000 unità dall'inizio della guerra nel febbraio 2022. La Russia non rivela il numero dei suoi caduti in guerra, ma i funzionari della difesa occidentali hanno rivelato che il bilancio delle vittime di ottobre è stato il più alto finora.

NEW: Russian forces reportedly lost almost 200 tanks, over 650 armored vehicles, and suffered an estimated 80,000 casualties in taking roughly 1,500 square kilometers during a period of intensified Russian offensive operations in September and October 2024.🧵(1/8) pic.twitter.com/rSXnPOM25X

— Institute for the Study of War (@TheStudyofWar) November 10, 2024

«Mosca sta pagando un prezzo straordinario per l'invasione»

In un'intervista al programma Sunday with Laura Kuenssberg della BBC One, l'ammiraglio ha affermato che il popolo russo sta pagando un «prezzo straordinario» per l'invasione di Putin.

Perché dei progressi («piccole porzioni di territorio», secondo Radakin) ci sono, ma «lo sta facendo spendendo più del 40% della sua spesa pubblica in difesa e sicurezza». I guadagni tattici e territoriali ci sono però, e hanno alzato il livello di attenzione dell'Ucraina e di tutto l'Occidente. Che ora è pronto a nuovi scenari dopo l'elezione di Donald Trump. Secondo quanto riferito dall'Institute for the Study of War, le forze russe hanno perso quasi 200 carri armati, oltre 650 veicoli blindati e hanno subito circa 80.000 vittime, conquistando circa 1.500 chilometri quadrati durante l'offensiva tra settembre e ottobre 2024». E mentre gli alleati del presidente eletto insistono sul fatto che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe dover cedere parte del territorio per porre fine al conflitto, il capo di stato maggiore ha insistito sul fatto che gli alleati occidentali debbano essere risoluti «finché sarà necessario»: «Questo è il messaggio che il presidente Putin deve recepire». 

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I piani di Trump

Trump ha più volte affermato che la sua priorità è porre fine alla guerra e arginare quello che definisce un drenaggio di risorse statunitensi, sotto forma di aiuti militari e sostegno finanziario all'Ucraina. Ma non ha ancora rivelato come intende farlo, e probabilmente ascolterà le visioni contrastanti sul futuro dell'Ucraina da parte dei suoi vari consiglieri. All'inizio di questa settimana, Putin si è congratulato con Trump per la sua vittoria elettorale e ha detto che l'affermazione di Trump secondo cui può contribuire a porre fine alla guerra in Ucraina «merita almeno attenzione». I democratici lo hanno accusato di essersi avvicinato a Putin e sostengono che il suo approccio alla guerra equivale a una resa dell'Ucraina che metterà in pericolo tutta l'Europa.

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