JESOLO - Bagnino di salvataggio multato con una sanzione di 1.032 euro: depositata la memoria difensiva per chiedere l'archiviazione della multa. Nuovo capitolo nella vicenda scoppiata lo scorso settembre nella spiaggia di Cavallino-Treporti, dove un assistente ai bagnanti, Saverio Amato, era stato sanzionato dalla Capitaneria di Porto di Jesolo dopo aver salvato una turista 70enne colta da malore. Il verbale, con annessa sanzione, era scattato per la mancata immediata comunicazione all'ufficio marittimo di quanto accaduto, una mancanza che avrebbe precluso l'avvio degli accertamenti del caso. Nei giorni scorsi William Dalla Francesca, amministratore delegato di Turismo srl, ha protocollato una memoria difensiva alla Direzione marittima del Veneto, che ora avrà 90 giorni di tempo per decidere se archiviare o meno, il verbale. Lo stesso amministratore delegato di Turismo srl, visto l'eco suscitato dall'episodio, ha incontrato il direttore marittimo del Veneto, l'ammiraglio Filippo Marini.
REPORT DELL'ATTIVITÀ
Su queste basi è stato preannunciando l'invio dei risultati de report 2024 sull'Osservatorio di Sicurezza Balneare Veneto, legato agli interventi di salvataggio effettuati dagli assistenti ai bagnanti delle spiagge venete. Si tratta di un'iniziativa ideata dallo stesso William Dalla Francesca, per la quale è stato anche premiato al recente Summit del Mare di Bibione, per raccogliere, nell'arco del triennio 2023-2025, dati sugli incidenti (non solo annegamenti) avvenuti in aree di balneazione e sulle spiagge venete, rilevati dagli assistenti ai bagnanti.
«È un modo per individuare strategie di prevenzione basate su dati concreti spiega Dalla Francesca - e quindi funzionali, monitorando la sicurezza di tutte le spiagge venete. Se ci sono più incidenti sulla spiaggia un'idea può essere quella di aumentare il numero dei bagnini di terra, se invece ci sono più episodi in mare va rivisto il parco mezzi, per esempio accantonando i pattini a remi».
AUMENTO SEGNALAZIONI
In questo secondo anno del progetto, si registra un significativo aumento delle segnalazioni (con oltre mille dati utili), con un incremento del 72% rispetto al 2023. Anche nel 2024, luglio è stato il mese con il maggior numero di interventi (34 su un totale di 100), seguito da agosto e giugno. Un segnale positivo è la riduzione del numero di decessi. I bambini della fascia 0-12 anni rappresentano il 34% degli infortuni, seguiti dagli ultrasettantenni, con il 27,7%. La sindrome da annegamento continua a essere la principale causa di intervento (28%), seguita dagli svenimenti (16,5%) e dalle ferite da taglio (12,9%).