Scuola. Cambiano le regole sul voto in condotta e tornano i giudizi sintetici alla scuola primaria. Dal 31 ottobbre entra in vigore la riforma prevista dlla legge 1 ottobre 2024, n. 150, tecnicamente nominata di "Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell'autorevolezza del personale scolastico nonche' di indirizzi scolastici differenziati". E ci sono novità anche per quanto riguarda la disciplina delle sospensioni degli studenti. Che non saranno più un semplice "allontanamento" dalla classe.
Il voto in condotta
Come ampiamente annunciato, nella scuola secondaria di primo e secondo grado se la valutazione del comportamento è inferiore al 6, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi.
Insomma, bocciatura. Ma per chi non tiene comportamenti adeguati scattano anche, per dirla in estrema sintesi, i "lavori socialmente utili".
Il comportamento degli studenti
«Al fine di ripristinare la cultura del rispetto, di affermare l'autorevolezza dei docenti delle istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione e formazione, di rimettere al centro il principio della responsabilita' e di restituire piena serenita' al contesto lavorativo degli insegnanti e del personale scolastico, nonche' al percorso formativo delle studentesse e degli studenti» dice la nuova legge «con uno o piu' regolamenti adottati...», «entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, si provvede alla revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti».
E questi regolamenti devono ad andare ad incidere sulla disciplina delle sospensioni. Come? Ecco cosa dice il testo che ha l'obiettivo «di riformare l'istituto dell'allontanamento della studentessa e dello studente dalla scuola per un periodo non superiore a quindici giorni»:
- l'allontanamento dalla scuola, fino a un massimo di due giorni, comporti il coinvolgimento della studentessa e dello studente in attivita' di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il provvedimento disciplinare;
- l'allontanamento dalla scuola di durata superiore a due giorni comporti lo svolgimento, da parte della studentessa e dello studente, di attivita' di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche e individuate nell'ambito degli elenchi predisposti dall'amministrazione periferica del Ministero dell'istruzione e del merito. Tali attivita', se deliberate dal consiglio di classe, possono proseguire anche dopo il rientro in classe della studentessa e dello studente, secondo principi di temporaneita', gradualita' e proporzionalita'