Gianmarco Torri, trovati 13 chili di cocaina a casa del calciatore: ex promessa del Parma

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Una gioventù trascorsa sui campi di pallone. Centravanti di ruolo, talmente talentuoso e promettente da arrivare ad indossare le magliette di Latina e Parma under 19, oltre a quella delle giovanili del Frosinone. Poi il trasferimento al Cisterna Calcio, la squadra della sua città. Proprio a Cisterna l'altro giorno, nel quartiere San Valentino, gli agenti della questura di Latina hanno notato dei movimenti sospetti, uno scambio tra due giovani. È stato così che, dopo averli fermati entrambi e aver trovato l'altro con una dose di cocaina, perquisendo la sua casa sono saltati fuori 13 chili di polvere bianca, oltre ad altri 2 di hashish. Sono quindi scattate le manette per Gianmarco Torri, incensurato di 28 anni di Cisterna, arrestato dagli uomini del questore Fausto Vinci nel corso di una serie di controlli nel quartiere “difficile” di Cisterna.

È qui che gli investigatori della squadra Mobile hanno notato quella che a tutti gli effetti sembrava la cessione di stupefacente. Dopo aver controllato l'acquirente, trovato con una dose di cocaina, gli agenti hanno dunque fermato anche il ventottenne. È stata la successiva perquisizione domiciliare a permettere loro di rinvenire altri 12 chili e 799 grammi di polvere bianca, oltre a due chili e 269 grammi di hashish. Gran parte della droga era nascosta in una delle camere del suo appartamento, dove sono stati trovate due buste sottovuoto in cellophane termosaldate, ciascuna contenente 706 e 33 grammi di cocaina, e un barattolo in plastica trasparente con etichetta "Haribo" con altri 221 grammi della medesima sostanza. La stessa trovata anche in una busta in vetro, in questo caso di un peso di 255 grammi. In camera, inoltre, c'era anche un frammento di un panetto di hashish da 41 grammi, una pressa manuale con incorporata una bilancia digitale, una macchina per il sottovuoto, una bilancia pesa persone, un bilancino di precisione, 15 buste in cellophane per il confezionamento sottovuoto e un rotolo di cellophane trasparente per alimenti. Vicino a questi anche un barattolo in plastica trasparente, con all’interno sostanza bianca, un cucchiaio in metallo con residui della stessa polvere e, infine, un frammento di busta sottovuoto trasparente con scritta “90 mercedes”.

LA DROGA IN CANTINA

Il resto della droga, invece, era in cantina, dove i poliziotti hanno trovato otto panetti contenenti cocaina, tutti rivestiti in cellophane con la scritta MS, un altro panetto con il logo Mercedes e, infine, 9 buste sottovuoto in cellophane termosaldate, sempre contenenti polvere bianca. Infine, sono spuntate fuori anche altre due buste termosaldate: una con all'interno 18 panetti di hashish, mentre l'altra 3 panetti della stessa sostanza, oltre a 4.980 euro in contati, sottoposti a sequestro. Il ventottenne, individuato quale presunto narcotrafficante attivo nella provincia pontina, è stato dunque arrestato e trasferito nel carcere di Latina. Sgomento e sorpresa fra i suoi compagni di squadra, increduli dopo aver appreso la notizia.

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