Influenza aviaria, bambino (forse) contagiato in California: aveva sintomi respiratori, ma nessun contatto con volatili

23 ore fa 2

Un possibile caso di influenza aviaria è stato recentemente rilevato in un bambino della contea di Alameda, in California, sollevando preoccupazioni tra le autorità sanitarie locali e federali. Il Dipartimento della Salute Pubblica dello Stato (Cdph) ha confermato che il minore, che ha manifestato sintomi respiratori lievi, è stato sottoposto a test per l’influenza aviaria, con risultati inizialmente positivi ma a basso livello. Dopo quattro giorni, tuttavia, il piccolo si era già negativizzato, eliminando il rischio di contagiare altre persone a sua volta. 

Come sta il bambino

Secondo quanto riferito, il bambino si sta riprendendo a casa, e il suo quadro clinico non ha destato preoccupazioni particolari. Tuttavia, il caso ha destato forti preoccupazioni poiché rappresenta la seconda infezione da influenza aviaria in un bambino in Nord America solo durante il 2024. In precedenza, un adolescente della British Columbia, in Canada, era stato ricoverato in condizioni critiche per un’infezione da H5N1, una delle varianti del virus dell’influenza aviaria. Anche in quel caso, le indagini non avevano trovato alcuna connessione tra il contagio e l’esposizione a pollame malato o altri animali infetti.

Il test iniziale ha mostrato un basso livello di virus nel bambino, il che ha portato i funzionari sanitari a ritenere che non fosse probabilmente contagioso. Inoltre, test successivi hanno confermato che il bambino era positivo ad altri virus respiratori comuni, suggerendo che i sintomi manifestati, simili a quelli di un raffreddore o di una leggera influenza, fossero causati da infezioni più comuni e non dall’influenza aviaria. Nonostante ciò, il Cdph ha inviato i campioni al Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) degli Stati Uniti per una conferma ufficiale e ulteriori analisi. Le autorità sanitarie hanno anche confermato che la fonte del possibile contagio rimane al momento sconosciuta.

Pericolo di contagio?

L’influenza aviaria, pur essendo una malattia che si trasmette principalmente tra gli uccelli, può occasionalmente infettare gli esseri umani. I funzionari sanitari precisano che non si sono verificati casi di trasmissione da persona a persona dell’influenza aviaria in nessun Paese negli ultimi 15 anni. La California, in particolare, è stata oggetto di un monitoraggio continuo per via delle epidemie di pollame che hanno interessato lo Stato in passato, specialmente nelle fattorie lattiero-casearie della Central Valley.

Anche se al momento non sono stati riscontrati altri casi simili, le autorità hanno adottato misure preventive. I familiari del bambino, che presentavano sintomi influenzali, sono stati sottoposti a test per l’influenza aviaria, ma i risultati sono stati negativi. È emerso che anche i familiari erano positivi a virus respiratori più comuni, che potrebbero aver causato i loro sintomi. Inoltre, il bambino aveva frequentato un asilo nido durante il periodo di incubazione dei sintomi, e le autorità sanitarie hanno avvisato i genitori e il personale scolastico, chiedendo loro di monitorare eventuali segni di malessere tra gli altri bambini e gli operatori.

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