Gli ultimi inquietanti dati che arrivano dalla ricerca scientifica dimostrano un aumento dell'incidenza di tumori nelle persone sotto i cinquant'anni. L'aspetto che rende lo studio ancora più preoccupante è che gli studiosi non sono riusciti a capire le motivazioni alla base dell'incremento. Roberto Burioni: «Negli ultimi 20 anni si è registrato un netto aumento di alcuni gravi tumori fra i giovani. E non sappiamo ancora il perché». Ecco i dati dello studio.
La ricerca
Il commento di Burioni arriva su X, dopo aver studiato la ricerca pubblicata dal Wall Street Journal ad inizio 2024. Sono molti gli studi che negli ultimi tempi hanno analizzato la diffusione del cancro. Tutti hanno portato alla stessa tragica conclusione: l'aumento dei casi tra i giovani. I medici hanno cercato ause nell'alimentazione, nello stile di vita e nella predisposizione genetica e di genere. Ma la verità è che le cause della diffusione del cancro tra i giovani non sono ancora certe. Secondo la American Cancer Society, nel luglio 2023, mentre le diagnosi di cancro al colon-retto tra gli over 50 sono quasi dimezzate, quelle tra i giovani sotto i 55 anni sono raddoppiate dal 1955 a oggi, con un'accelerazione dalla fine degli anni '90. Attualmente, un caso su cinque colpisce persone in questa fascia di età. La rivista BMJ Oncology, in un rapporto pubblicato nel febbraio 2023, ha confermato che tra il 1990 e il 2019 le diagnosi di tumore in under 50 sono aumentate del 79%, mentre i decessi legati a queste neoplasie sono cresciuti del 28%. Le proiezioni future non sono incoraggianti: entro il 2030 si prevede un ulteriore aumento del 31% delle diagnosi e del 21% dei decessi tra i giovani.
Le cause
La comunità scientifica sta cercando di individuare le cause di questo fenomeno, ma al momento si tratta principalmente di ipotesi. Uno studio pubblicato da Nature Reviews nel 2022 ha identificato che l'aumento riguarda 14 tipi di tumori, di cui 8 localizzati nell’apparato digerente, tra cui il colon-retto, l’esofago, lo stomaco e il pancreas. La concentrazione di questi tumori nei paesi sviluppati fa sospettare che la causa possa risiedere nello stile di vita, in particolare nella dieta. L'attenzione si sta concentrando sulle abitudini alimentari dei bambini e degli adolescenti. L’aumento dell’obesità e del diabete, così come il consumo precoce di bevande zuccherate e alimenti molto processati, sembrano essere fattori chiave. Cibi fritti, carni lavorate e zuccheri sono associati a un maggiore rischio di tumori, mentre una dieta ricca di frutta e verdura è considerata protettiva.
Lo stile di vita dei giovani
Nel 2024, negli Stati Uniti sono stati registrati oltre due milioni di casi di cancro, un dato allarmante che riflette l'aumento costante della diffusione della malattia negli ultimi decenni. Vivere in una società sempre più segnata da una malattia così devastante ha avuto profonde ripercussioni sul tessuto sociale, spingendo le nuove generazioni a un cambiamento significativo nello stile di vita. La Gen Z, in particolare, ha intrapreso un percorso diverso rispetto alle generazioni precedenti, adottando abitudini più salutari. I dati indicano un calo del 20% nel consumo di alcol rispetto ai Millennials, e il numero di quindicenni fumatori, che trent'anni fa rappresentava il 26%, è sceso oggi al 10%. I giovani di oggi mostrano un rifiuto sempre più netto del tabacco e partecipano a "sober party", feste senza alcol, evidenziando una crescente attenzione alla propria salute, sia fisica che mentale. Questo cambiamento di comportamenti sociali ha avuto un impatto significativo anche sull'economia, con una domanda in forte crescita per bevande analcoliche e a basso contenuto alcolico. Di conseguenza, i marchi storici e le nuove aziende hanno iniziato a innovare il mercato per rispondere a queste nuove esigenze. Crescere in un contesto in cui malattie gravi come il cancro colpiscono molte famiglie ha reso i giovani più consapevoli e determinati a intraprendere stili di vita più sani, cambiando anche il modo in cui si divertono e interagiscono socialmente. Questo cambiamento culturale potrebbe segnare un'importante battuta d'arresto nel dilagare delle malattie legate a stili di vita dannosi.
Il microbioma
Un'area di ricerca particolarmente interessante per gli studi è quella del microbioma intestinale. Studi recenti hanno rivelato che le persone affette da tumore al colon, soprattutto i pazienti più giovani, ospitano un microbioma sbilanciato, con una prevalenza di specie batteriche dannose rispetto a quelle favorevoli. Poiché la composizione del microbioma dipende dalla dieta e dall’uso di antibiotici, lo stile di vita occidentale torna sotto esame come potenziale responsabile di questo squilibrio. La lotta contro il cancro ha portato a numerosi progressi, ma l'aumento dei casi tra i giovani rappresenta una sfida che richiede nuove strategie di ricerca.