L'ondata di accuse ai danni di Sean "Diddy" Combs non accenna a placarsi. L'ex magnate della musica avrebbe, infatti, violentato anche una 13enne. Le accuse sono contenute in una delle nuove cause legali intentate contro di lui e depositate domenica a un tribunale federale di New York. I fatti risalirebbero a più di 20 anni fa: Diddy avrebbe abusato dell'adolescente ad un afterparty dei VMAs (MTV Video Music Awards), dopo averla stordita, insieme ad altre due celebrità. Lo riporta il magazine americano Deadline.
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Diddy, le nuove accuse: «Ha violentato una 13enne»
L'identità della vittima, oggi 37enne, naturalmente non è stata resa nota: secondo l'accusa, la sera del 7 settembre 2000 la ragazza si sarebbe «sentita stordita» dopo aver bevuto un drink ad un party dopo i VMAs.
A quel punto la 13enne sarebbe entrata in una stanza vuota per riposare. «Poco dopo, Combs, insieme a una celebrità maschile e una femminile, è entrato nella stanza», si legge nell'atto di 19 pagine. «Combs si è avvicinato in modo aggressivo alla querelante con uno sguardo folle negli occhi, l'ha afferrata e le ha detto: "Sei pronta a fare festa!"».
Qui si sarebbe consumata la violenza sessuale ai danni della ragazza da parte di Combs e una delle due celebrità, quella di sesso maschile, mentre quella di sesso femminile sarebbe rimasta a guardare. L'identità di questi altri due vip non è stata resa nota. «Dopo l'aggressione, la querelante è caduta in una profonda depressione che continua a influenzare ogni aspetto della sua vita», ha spiegato l'avvocato Tony Buzbee, che rappresenta altre decine di presunte vittime di Diddy.